-Capitolo 31: Speranza 希望.

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trinh
view post Posted on 6/5/2010, 13:34




Titolo: The Uchiha Couple (La coppia Uchiha).
Autore originale: asashouryuu.
Traduttrice: trinh89.
Lingua originale: inglese.
Link all'originale: www.fanfiction.net/s/2922292/1/The_Uchiha_Couple
Disclaimer: tutti i personaggi di questa fan fic non esistono. I loro diritti appartengono al sensei Masashi Kishimoto, e questa traduzione non è a scopo di lucro.
Pairing: SasuNaru.
Rating: yaoi, mpreg, what if.

-Capitolo 31: Speranza 希望.

Il sole si sollevò e poi tramontò e il giorno svanì senza che Naruto si fosse ancora svegliato. Era lì disteso sul suo letto e gemendo a tratti di dolore, obbligava il ninja medico di turno a somministrargli l’ennesima medicina per alleviargli il dolore.

I visitatori venivano e andavano, ma la loro presenza o assenza non veniva riconosciuta da Naruto. I fiori sul suo comodino appassivano e venivano rimpiazzati, ma lui non era mai cosciente per ammirarne l’effimera bellezza. Restava semplicemente lì nel letto completamente in silenzio e immobile e alla fine erano i fiori quelli che lo osservavano mentre il suo corpo veniva riempito di diversi medicinali di differenti dosaggi. Non sarebbe stata un’affermazione esagerata se qualcuno avesse detto che a tenere Naruto tutto d’un pezzo erano le medicine che gli preparava Tsunade in persona, perché era la verità.

E nei momenti in cui Sasuke vedeva Naruto emettere suoni di dolore contorcendosi, o pezzi di pelle staccarsi via, il ninja dai capelli corvini pensava seriamente all’eutanasia. Le volte in cui il suo bisogno di ricorrere all’eutanasia sembrava così forte che sarebbe voluto irrompere nell’ufficio di Tsunade chiedendole di farlo, si ritrovava ad odiarsi e lasciava frettolosamente l’ospedale come se un diavolo gli stesse correndo alle calcagna.

Tuttavia la maggior parte del tempo, era lui che si offriva volontario per fare il bagno a Naruto e fargli gli esercizi di escursione articolatoria al posto di un ninja medico, poiché era il solo modo che conosceva per affrontare l’incubo generato dall’attesa. Faceva tutto con gentilezza e quando finiva, parlava tranquillamente a Naruto del nulla, gli cantava le sue canzoni preferite e lo baciava teneramente.

Qualche giorno, tutti raccoglievano nella stanza e Sasuke si assicurava che i suoi bambini venissero rassicurati, confortati e cosa più importante, capissero la condizione del loro chichiue. Ogni volta che vedeva Yuuzuki, Akemi e Miki badare a Naruto a loro modo, Sasuke trovava più ragioni per aver fede. In un certo senso, i loro bambini erano divenuti il suo simbolo di speranza.

-SasuNaru is love-

-Piccolo?-
-Kyuubi? Stai bene?-
-Non dovrei chiedertelo io questo? E’ il tuo corpo che ne sta subendo i danni dopotutto.-
-Soffro come un cane, ma sto bene, penso e sono certo che tu possa curare tutto.-

C’era una sicurezza nella voce di Naruto che fece sentire Kyuubi più in colpa. Quando la volpe rispose, la sua voce chiedeva scusa.

-No, questa volta non posso. Il tuo corpo sta risentendo dello stress causato dal mio aumento di chakra, quindi se anche lo usassi per fini curatori, causerebbero solo più danni. Devi chiedere aiuto alla vecchia.-
-Va bene. Che succede?-
-Pensavo che questo non sarebbe successo di nuovo visto che sono sigillato, ma mi sono sbagliato e quindi sono stato colto di sorpresa e ti ho messo a rischio. Mi dispiace.-
-Non ti capisco, Kyuubi.-
-Ogni cento anni, l potere di un demone volpe raddoppia.-
-Quindi sei più forte di prima?-
-No, noi siamo più forti di prima.-

Dopo un mese intero, finalmente le palpebre sbatterono, aprendosi per rivelare cupi occhi azzurri. Naruto batté nuovamente le palpebre un paio di volte prima di notare una zazzera di capelli neri accanto al suo letto. Riuscì a notare le linee causate dalla preoccupazione e dalla paura sul volto addormentato di Sasuke. Sentì l’’orgoglio nascere in lui come guardò suo marito che era rimasto fermo di fronte a quest’incubo. Debolmente, lasciò che le sue dita si intrecciassero tra quelle soffici ciocche.

Mi sei mancato, Sasuke.

“Ti amo,” disse Naruto piano, ma abbastanza forte da svegliare Sasuke.

Sasuke fissò quelle morbide iridi azzurre e sentì che il suo mondo brillava di nuovo; il freddo, la paura e l’oscurità se ne erano andati. Sentì il suo cuore battere come le ali di un uccello fuggito dalla sua gabbia.

“Naruto.” Lasciò che il nome scivolasse dalla sua lingua come la cioccolata che si scioglieva e come un’onda gentile. In una frazione di secondo, le sue braccia erano avvolte intorno a Naruto, tenendolo vicino, inalando il suo odore e sentendo nuovamente il calore della sua ancora.

“Mi hai spaventato,” sussurrò Sasuke.

“Lo so e mi dispiace. Anche Kyuubi lo è. Posso spiegare.”

Sasuke scosse il capo. “Parleremo più tardi. Per quanto voglia tenerti, devo informare Tsunade del tuo risveglio.” Prima di uscire Sasuke si fermò e guardò oltre la sua spalla, “A proposito, Dobe, aspetti un bambino”.

Naruto sorrise, “Lo so, bastardo. Doveva essere una sorpresa, ma è successo tutto questo nel frattempo.”

“E’ stata comunque una sorpresa, ma arrivata al momento sbagliato dalla persona sbagliata.” Detto ciò, Sasuke se ne andò.

-SasuNaru is love-

Naruto non poté fare a meno di sentirsi imbarazzato sotto il Byakugan di Hinata che stava scansionando tutto il suo corpo. Quell’abilità innata semplicemente portava il significato di ‘spogliare mentalmente’ e ‘vedere attraverso’ ad un nuovo livello.

“Tutti i punti di pressione sono aperti. Il sistema circolatorio del chakra è ancora di dimensioni doppie rispetto al normale e riesco ancora a trovare tracce del chakra di Kyuubi che scorrono. L’affaticamento e i danni del sistema non sono più letali, ma ancora seri da causare un malfunzionamento. Fortunatamente, il sistema del chakra intorno ai suoi organi vitali mostrano segni di buone condizioni e la stabilità del chakra di Naruto è aumentato intorno al 31%.” Riferì Hinata a Tsunade dopo aver esaminato Naruto.

La Godaime fece cenno col capo, “Grazie, Hinata. Puoi andare ora.”

La Hyuuga annuì e s’inchinò con rispetto verso i due Hokage prima di lasciare in silenzio la stanza.

“Che succede ora, baa-chan?” domandò Naruto. Il silenzio che scese immediatamente sulla stanza sembrò soffocante. Per di più, il leggero cipiglio sul volto della donna gli diceva che non era lieta della conclusione a cui era arrivata e nei suoi occhi c’era esitazione.

“Il recupero del tuo corpo senza l’aiuto di Kyuubi durerà più di 7 mesi e durante quel tempo dovrai bere delle medicine per riprenderti,” iniziò.

“Ma il bambino-”

Tsunade scosse il capo, chiedendogli silenziosamente di lasciarla finire. “Il tuo corpo ha dovuto adattarsi all’aumento di potere di Kyuubi e dall’osservazione di Hinata, durerà ancora per circa un anno.” Poi fissò la coppia, sperando che non gridassero ad un maledetto omicidio quando avrebbe dato loro la notizia. “Prendendo atto di tutto ciò, mi dispiace Naruto, ma il tuo corpo non è adatto ad una gravidanza o ad un parto.”

Freddo e silenzio gravarono pesantemente su di loro mentre la coppia lasciava che le parole di Tsunade affondassero nella loro mente.

Aborto, pensarono entrambi allo stesso tempo. Sasuke lanciò uno sguardo a sua moglie che era divenuta troppo silenziosa e calma.

“Ma pochi minuti fa avevi detto che il bambino stava bene,” sussurrò Naruto.

“Quel risultato è data da un’analisi esterna.”

“Che significa?” Questa volta fu Sasuke a parlare. Era confuso e si sentì cadere in un abisso mentre le cose gli vorticavano attorno.

“Non sono affatto sicura delle reali condizioni del feto.”

“Il corpo può sopportarlo,” dichiarò Naruto quasi urlando. I suoi occhi azzurri erano tempestosi mentre le lacrime non versate iniziavano ad annebbiare la sua vista. Doveva fare in modo che il suo corpo lo sopportasse, perché non c’era modo che lui uccidesse il loro bambino. Non c’era assolutamente modo che lui sacrificasse una vita innocente per la sua sopravvivenza. Assolutamente no.

Tsunade sospirò, “Naruto, anche se tieni il bambino, c’è una grande possibilità che tu abbia complicazioni durante il travaglio che potrebbe uccidervi entrambi. Devi cercare di capire la situazione.”

Il biondo scosse il capo con fierezza. “Capisco tutta la situazione. Mi porterai via il mio bambino!” E con ciò lasciò la stanza su gambe incerte.

Tsunade guardò Sasuke che si stava alzando, “Lo so è dura, ma in una situazione come questa, bisogna scegliere il male minore.”

Il moro fissò le mani tremanti. Naruto o il loro figlio non nato? Che razza di scelte gli avevano dato gli dei? Erano davvero delle scelte? Ma cosa più importante, aveva davvero una scelta o era solo un illusione create da un dio annoiato o pazzo? Voleva piangere, ma non ne era in grado perché la notizia era ancora troppo grezza per essere completamente elaborata dal suo cervello.

Qualcuno mi dica cosa devo fare!


-SasuNaru is love-

Delle voci lo chiamavano assassino e lampi di sangue fermarono il suo incedere veloce, appoggiò una mano contro il muro per fermare il mondo dal girare e offuscarsi.

Mi hai ucciso!

Gridava una voce dentro la sua testa con un altro lampo di sangue e di esili membra di un feto. L’immagino gli provocò una nuova ondata di nausea, che piegò Naruto con la mano a coprirgli la bocca per fermarsi dal svuotare lo stomaco. Fortunatamente o sfortunatamente, il suo stomaco era vuoto e tutto ciò che gocciolò sul pavimento fu una esigua quantità di liquido biancastro.

“Naruto! Stai bene?” gli domandò qualcuno accanto con voce preoccupata. Voltò il capo di scatto e vide suo ‘padre’. Si domandò brevemente se Iruka fosse lì per convincerlo ad abortire il suo bambino, ma poi il moro gli prese gentilmente la mano e l’asciugò prima di asciugare il suo mento.

“Ho bisogno di aria fresca,” sussurrò. “Ho bisogno di uscire,” continuò. Aveva bisogno di uscire e scappare dalla verità. Il diniego non l’avrebbe aiutato perché I fatti erano proprio lì di fronte a lui, ma se poteva ignorarli e scappare da tutto, allora sarebbe andato tutto bene.

Vedendo l’espressione supplicante del biondo, Iruka sorrise e lo guidò lentamente verso l’uscita, ma non prima di domandare ad un ninja medico di passaggio di chiedere a qualcuno di pulire il casino di Naruto.

-SasuNaru is love-

Nell’angolo più remoto del giardino dell’ospedale c’era Naruto, seduto sotto un albero. Iruka se ne era andato da molto, o per essere precisi, aveva ordinato al moro di andarsene e l’insegnante non aveva potuto fare altro che assecondare il suo desiderio.

Il biondo si inclinò contro un tronco e chiuse gli occhi mentre ascoltare il cinguettare degli uccelli proveniente da distante. Sentiva ancora freddo e non a causa del vendo freddo che stava ora muovendo le foglie degli alberi. Il freddo era originato dal suo cuore al sentire le notizie Tsunade e che si era poi diffuso dentro di lui come un mare di fuoco e affondato nelle sue ossa, facendole quasi strepitare.

Abbassò lo sguardo sulla leggera protuberanza del suo ventre e gli diede una pacca gentile. Guardò il cielo, gridandogli tacitamente per chiedergli cosa doveva fare. Voleva, aveva bisogno e ardeva d’amore per tenere questo bambino, non c’era dubbio al riguardo. Ciò che lo preoccupava era come avrebbe convinto tutti, specialmente Tsunade e Sasuke a lasciargli tenere il suo quarto figlio. Il campito era quasi impossibile, perché sapeva che entrambi tenevano a lui così tanto se era necessario un sacrificio, allora avrebbero sacrificato qualsiasi cosa. E sperò tanto che le cose non arrivassero a questo punto, poiché non aveva bisogno di sacrifici per tenerlo in vita, aveva bisogno di supporto e comprensione! Era chiedere troppo?

“Naruto,” udì una voce calma dalla sua destra e trovò Sasuke. E vedendo che quelle iridi nere scintillavano di fiera determinazione, Naruto seppe perché era lì.

“No,” disse il biondo testardamente e senza guardarlo.

Sasuke si abbassò per prendere il mento di Naruto cosicché potessero guardarsi l’un l’altro. “Lo so come ti senti, Naruto, ma hai sentito i dettagli e Tsunade-sama non avrebbe suggerito una simile cosa se la situazione non lo avesse richiesto.”

Invece di nobilitare l’affermazione di Sasuke, Naruto lo respinse, alzandosi in piedi e correndo più veloce che poteva per quando le sue gambe ancora deboli glielo permettessero. Riuscì solamente a fare un paio di passi prima che si sentì delle dita tenerlo per un polso in una presa ferrea, venne voltato ed il suo petto collise contro quello di Sasuke. Quando le braccia del compagno lo avvolsero, si dimenò.

“Non scappare. Non si risolverà niente,” sussurrò Sasuke e in qualche modo la resistenza del biondo diminuì gradualmente fino a cessare. In seguito, Naruto pianse, bagnando la maglia di Sasuke nel processo. Attimi più tardi, le gambe di Naruto cedettero e cadde al suolo, portando con sé il marito.

Vedere Naruto in quello stato fece sussultare Sasuke e stringere il suo cuore. Ma tutto ciò che poteva fare al momento era tenerlo stretto e sussurargli delle scuse ancora e ancora.

Quando non ci furono più lacrime, Naruto sussurrò. “Lo terremo, okay?”

Sasuke si tese e replicò con voce roca, “Naruto, io-”

Il biondo arretrò e guardò il volto del marito, distorto dalla pena e dalla confusione. “Ti prego Sasuke, lasciamelo tenere. Lasciaci rischiare.”

Gli occhi di entrambi supplicavano perché l’altro capisse.

Non voglio perderti, dicevano gli occhi d’ossidiana di Sasuke, ma nel profondo il moro era più che certo che avrebbe perso Naruto se avesse insistito nel voler sacrificare il loro futuro bambino. Perché emergeva sempre vincitore nel campo di battaglia, ma quando si trattava di questioni legate a Naruto, si ritrovava dalla parte del perdente? Non c’era tempo per cercare una risposta a quella domanda, non quando occhi azzurri sembravano incupirsi e tirarlo dentro il suo abisso nascosto che si sollevava come un fumo ipnotizzante.

Lasciami fare. E’ tutto ciò che chiedo
, pregavano tacitamente gli occhi di Naruto. Era e sarebbe stata la sua unica egoistica richiesta per tutta la vita, che sapeva che avrebbe messo Sasuke in una costante sopraffacente paura per quasi nove mesi. Si sentì male per questo, ma non avrebbe mai potuto tradire la fiducia del bambino dentro di lui, né avrebbe potuto perdonarsi se una vita pura ed innocente fosse stata gettata via per la sua esistenza.

Sasuke guardò quelle iridi azzurre che sembravano fluttuare nella disperazione, tuttavia notò che in qualche luogo sotto di esso, poteva scorgere testardaggine e determinazione che pareva chiamarlo, chiedendogli di unirsi alla sua crociata. In qualche luogo della sua mente, ci fu una protesta perché riconsiderasse la sua decisione.

Voleva tenere sia il bambino che Naruto. Lo voleva davvero, ma se tenere significava perderli entrambi, specialmente Naruto alla fine, doveva prendere una decisione molto importante e lo aveva fatto. Pensò che fin tanto che aveva Naruto, potevano avere altri bambini se il biondo voleva, ma poi realizzò che stava sbagliando. Non importava quanti bambini avessero, nessuno avrebbe sostituito il loro quarto figlio a cui non era stata data la scelta di vedere il mondo e vivere con i suoi fratelli. Il loro quarto bambino era insostituibile come Naruto.

“Avanti, torniamo dentro dobe. Sta cominciando a far freddo.”

“Lasciamelo tenere. Mi prenderò cura di-” fu interrotto dale dita che Sasuke posò sulle sue labbra fredde.

“Andrò a parlare con Tsunade-sama.”

Sollievo calò dentro Naruto ed il suo respiro caldo sfiorò contro le labbra di Sasuke, “Grazie, Sasuke.” Il ninja dai capelli corvini poi si augurò che la sua scelta fosse quella giusta prima di ritrovarsi le labbra catturate in un bacio lento.

-SasuNaru is love-

Tsunade si appoggiò contro la sedia e rimase in silenzio anche quando Sasuke finì di parlare. Sapeva che nel peggiore degli scenari, a dispetto della decisione che aveva intrapreso, l’uomo avrebbe perso qualcuno e provò pietà per lui. Comprese la sua posizione e il suo ragionamento, ma non era abbastanza per farla sentire sollevata. Sapeva, come ninja medico, il rischio che si stavano assumendo, ma anche con le sue parole e ogni buona ragione che le veniva in mente, non li riuscì a convincere, specialmente Naruto che era il più testardo, dunque che poteva fare? Alla fine tutto ciò che poté fare come loro amica e medico di Naruto fu vegliare sul biondo e pregare che le cose non andassero come aveva predetto.

“Voi due mi state spingendo verla la porta della Morte,” mormorò burbera, ma Sasuke sapeva quale era la sua risposta.

-SasuNaru is love-

Naruto alzò lo sguardo quando la portasi aprì di colpo e vide i suoi tre bambini. Sorrise. Akemi corse immediatamente verso di lui e si sciolse in un abbraccio che fece ridere Naruto.

“Come ti senti?” domandò Yuuzuki con calma mentre si avvicinava al letto e posava Miki sulle gambe di Naruto.

“Mi sento bene, credo,” fu la risposta dopo aver baciato gentilmente Miki sulla fronte.

A giudicare dal fatto che il suo chichiue aveva elargito abbastanza attenzione a Yuuzuki e Miki, Akemi afferrò il mento di Naruto per concentrarla su di sé. Vedendo questo, Yuuzuki alzò semplicemente gli occhi al cielo in esasperazione.

In risposta, il suo giovane stupido fratello tirò fuori la lingua prima di iniziare a conversare con Naruto.

Continua…
 
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leanis
view post Posted on 6/5/2010, 14:44




davvero molto bello questo capitolo anche se un pò malinconico non vedo l'ora di leggere il seguito
 
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crazyapple
view post Posted on 6/5/2010, 20:08




In questo capitolo si parla di temi importanti... eutanasia, aborto e devo dire che mi ha resa malinconica perchè sono entrambe sorella minori della morte... che tristezza ç_ç
Spero che il prossimo aggiornamento sia rapido v.v
 
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view post Posted on 6/5/2010, 20:11

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Ci sono rimasta di sasso! Spero davvero che Naruto stia bene, non vorrei mai che gli capitasse qualcosia, e naturalmente che anche il prossimo nascituro stia bene! Tengo le dita incrociate ^^ Anche se un po' malinconico, è proprio un bel capitolo, aspetto il seguito.
 
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trinh
view post Posted on 7/5/2010, 16:45




CITAZIONE (leanis @ 6/5/2010, 15:44)
davvero molto bello questo capitolo anche se un po' malinconico non vedo l'ora di leggere il seguito

Dici che era malinconico? *trinh ripensa* Sì, hai ragione XDD, ma d'ora in poi sarà un crescendo positivo, prometto XD. (Ora vedi che schiatta nel prossimo capitolo...)
 
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trinh
view post Posted on 7/5/2010, 17:07




CITAZIONE (crazyapple @ 6/5/2010, 21:08)
In questo capitolo si parla di temi importanti... eutanasia, aborto e devo dire che mi ha resa malinconica perchè sono entrambe sorelle minori della morte... che tristezza ç_ç
Spero che il prossimo aggiornamento sia rapido v.v

Farò più presto che posso, ma penso che la prossima volta aggiornerò dirt and grime visto che ho iniziato a tradurre il prossimo capitolo di quella storia. Eutanasia e aborto, devo essere sincera, se qualcuno sentisse la mia opinione li sconvolgerei, oggi ho pure sconvolto delle mie compagne sulle mie teorie del bene e del male -_-", ti ringrazio del commento e su col morale, che almeno Naru è ancora tra noi ^^!
 
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trinh
view post Posted on 7/5/2010, 18:00




CITAZIONE (krikka86 @ 6/5/2010, 21:11)
Ci sono rimasta di sasso! Spero davvero che Naruto stia bene, non vorrei mai che gli capitasse qualcosia, e naturalmente che anche il prossimo nascituro stia bene! Tengo le dita incrociate ^^ Anche se un po' malinconico, è proprio un bel capitolo, aspetto il seguito.

ma sì, alla fine Naruto starà bene dai dai, non può mica abbandonarci a neanche metà storia, se poi al 44 vuole andarsene dal copione, ok (come sarebbe a dire?! ndNaruto). Se tu incroci le dita delle mani, io incrocio quelle dei piedi, ok? XD. Grazie del commento krikka ^^!
 
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kei_enjoji
view post Posted on 10/5/2010, 16:42




cavoli trinh ammettilo tu mi vuoi morta!!!! oddei di tutto l'universo qui prima o poi ci lascio sul serio la pelle -__- è impressionate come quest'autrice riesca ogni volta a farmi commuovere come una ragazzina ._. *kei si soffia il naso* ogni volta speri di aver letto il peggio ma ad ogni nuovo capitolo ti sorprendi che non è affatto così ç_ç e che diamine un pò di compassione per una prossima 34enne ç_ç E poi i temi che affronta sono sempre così dannatamente reali!!! Eutanasia e aborto... due parole che spero e mi auguro non debba mai averne a che fare in futuro. Anche io preferisco rimanere nel vago e non esprimere nulla in proposito a questi due temi. Uno perchè ci sarebbe troppo da dire e rischierei di dilungarmi troppo e come seconda cosa temo anch'io di incorrere in qualche malinteso e passare come un soggetto poco incline al buon senso x°D quindi detto questo mi ritiro nel mio solitario buio angolino ^^
Grazie come sempre trinh per la traduzione *o*
 
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trinh
view post Posted on 10/5/2010, 18:33




QUOTE (kei_enjoji @ 10/5/2010, 17:42)
cavoli trinh ammettilo tu mi vuoi morta!!!! oddei di tutto l'universo qui prima o poi ci lascio sul serio la pelle -__- è impressionate come quest'autrice riesca ogni volta a farmi commuovere come una ragazzina ._. *kei si soffia il naso* ogni volta speri di aver letto il peggio ma ad ogni nuovo capitolo ti sorprendi che non è affatto così ç_ç e che diamine un pò di compassione per una prossima 34enne ç_ç E poi i temi che affronta sono sempre così dannatamente reali!!! Eutanasia e aborto... due parole che spero e mi auguro non debba mai averne a che fare in futuro. Anche io preferisco rimanere nel vago e non esprimere nulla in proposito a questi due temi. Uno perchè ci sarebbe troppo da dire e rischierei di dilungarmi troppo e come seconda cosa temo anch'io di incorrere in qualche malinteso e passare come un soggetto poco incline al buon senso x°D quindi detto questo mi ritiro nel mio solitario buio angolino ^^
Grazie come sempre trinh per la traduzione *o*

In effetti, non bisognerebbe mai dire 'Abbiamo toccato il fondo della disperazione' con quest'autrice, o rischiamo di trovarci brutte sorprese poi XD. Eh 34enne, che vuoi che sia? A parte il fatto che non sei vecchia, dentro avrai dieci anni in meno! U.U Ti ringrazio del commento kei T^T!!!!
 
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8 replies since 6/5/2010, 13:34   175 views
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